Con patologia annessiale si intende qualsiasi alterazione che riguarda le tube o salpingi e/o le ovaie.
Gli interventi sono, come detto, eseguiti con la tecnica laparoscopica e sempre mirati alla conservazione delle ovaie e delle tube soprattutto in età fertile o per desiderio della paziente.
L'intervento chirurgico sulle ovaie viene eseguito per il 90% per via laparoscopica, anche in caso di cisti di grandi dimensioni (20-25 cm).
La via chirurgica tradizionale (taglio sull'addome) viene riservata in caso di sospetto oncologico e comunque non prescinde dalla valutazione clinica.
L'intervento conservativo sugli annessi (ovaie e-o tube) ha due scopi principali, garantire l'eradicazione della patologia (asportazione completa della cisti per evitare recidive) e la conservazione il più possibile del tessuto ovarico sano.
Il tessuto ovarico ha la funzione non solo di produrre ovociti (per il concepimento), ma anche per consentire la produzione di ormoni necessari alla donna per non andare in menopausa.
Lo specialista che affronta la patologia annessiale, come ad esempio l'enucleazione di una cisti, deve avere la possibilità di eseguire l'esame istologico intra-operatorio. L'analisi intra-operatoria eseguita dall6apos;anatomo patologo durante l'intervento, consente di verificare l'eventuale natura maligna della cisti e quindi il ginecologo potrà modulare l'intervento nella stessa seduta evitando altri interventi.